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I Comuni della Sabina |
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Nerola |
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Municipio: C.so Umberto, I 00017 Nerola (RM) |
Tel. 0774 683003 |
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Frazioni: Acquaviva, Osteria di Nerola.
Comuni limitrofi: Toffia e Poggio Nativo, Scandriglia, Montorio Romano, Montelibretti, Fara Sabina.
Stazione ferroviaria: Fara Sabina, Montelibretti |
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Altitudine: 453mt. s.l.m. Abitanti: 1.380 |
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Il Borgo di Nerola, arroccato su un colle, deve la sua origine alla sua strategica posizione geografica. Alla fine del X secolo i Crescenzi Stefaniani, Signori di Palestrina, che intendevano controllare militarmente il territorio, intrapresero la costruzione del Castello, dotandolo di una torre e di un circuito murario difensivo di dimensioni molto minori rispetto alle attuali. Tra il XII e il XIII sec. i Conti di Palombara, costretti invece ad aumentare le difese sul territorio costruirono la Rocca vera e propria nel lato sud-est dell’originaria cinta muraria che, nel corso dei secoli, ha subito notevoli cambiamenti, per giungere fino a noi in tutto il suo imperioso aspetto di roccaforte militare. Nel 1470 furono costruiti i quattro torrioni. Il torrione che si trovava sul lato meridionale venne inglobato nella possente costruzione della poderosa torre circolare, decorata da merli e da un ampio sporto, che le fecero assumere la configurazione di un mastio. Trovandosi sulla via Salaria, una delle strade principali che nel medioevo venivano percorse dai pellegrini, che si recavano a Roma in occasione dei giubilei, Nerola fu sede di un ospedale dei pellegrini, un’istituzione benefica che prestava soccorso e conforto ai fedeli nel loro lungo viaggio. Delle diverse chiese e cappelle che sorgevano nell’abitato di Nerola si citano soltanto la chiesa di Sant’Antonio Abate e la Chiesa di San Giorgio. La chiesa di Sant’Antonio Abate che è di origini molto antiche, si trova al di fuori delle mura castellane a settentrione. La sua facciata attuale è frutto di vari restauri che hanno completamente cancellato ogni traccia del passato, conferendole un aspetto architettonico totalmente moderno. Era composta in origine da tre cappelle e da un altare principale dedicato a Sant’Antonio Abate. Una delle cappelle era priva dell’altare e vi era invece una botola che ricopriva la fossa sepolcrale dei pellegrini. All’esterno della chiesa sul lato sinistro, si trovava anche il cimitero del piccolo borgo. Nel 1550 la chiesa di Sant’Antonio perse il titolo di chiesa parrocchiale che venne conferito invece alla chiesa all’interno delle mura, dedicata a San Giorgio. La complicata vicenda della costruzione della Chiesa di San Giorgio è strettamente legata all’evoluzione della costruzione del Torrione principale delle mura della fortezza. La chiesa di San Giorgio voluta dagli Orsini fu costruita nel XV sec., al posto delle scuderie di famiglia, quasi all’interno del castello, a ridosso delle mura. La chiesa era composta da sette altari con abside centrale semicircolare, L’altare maggiore era dedicato all’incarnazione della Beata Vergine. Il terremoto del 1915 arrecò gravi danni alla chiesa, i cui lavori di ristrutturazione terminarono nel 1924.
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Come raggiungere Nerola |
Da Roma, G.R.A., uscire uscita 10, E35 dir A1, a Fiano Romano prendere la dir ss4, via Salaria, seguire la Salaria sino a Borgo Quinzio, poi proseguire ss 636 per circa km 7. |
Gli eventi |
Aprile - Patrono S. Giorgio (Aprile) |
Numeri utili |
Farmacia: via Romana - 0774 644039 |
Ambulatorio - 0774 683008 |
Carabinieri: ctr.Monte Lago - 0774 683004 |
Centro sportivo comunale - 0774 683317 |
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