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Le vicende storiche di questa Rocca hanno senz’altro antiche origini, come si evidenzia dal suo nome. La prima notizia certa è datata al febbraio 792, quando Palombo figlio di Rattone (nobili del luogo) donò all’Abbazia di Farfa una porzione della chiesa di S. Valentino situata sul fundus antiquum. Soltanto nel 840, quasi 50 anni dopo, l’intero fundus antiquum divenne di proprietà dell’Abbazia. Gli abitanti sparsi sul territorio, intorno al 864, per difendersi dagli attacchi dei Saraceni, si riunirono e diedero vita ad un borgo; nel 966 sotto il pontificato di papa Giovanni XIII (965 - 972), il borgo venne cinto da una prima cerchia di mura. Ed è in questo periodo che il nome del feudo viene trasformato in fundus antiquum in Roccha de Antiquo. Nel corso dei secoli, a causa dell’aumento della popolazione e del conseguente ampliamento del tessuto urbano, vennero costruite ben altre due cerchia di mura; le murature dell’originaria cinta, nella quale si apriva la Porta Romana, tramutata poi dagli Orsini nell’ingresso rinascimentale detto le Colonne, vennero inglobate nella struttura muraria delle nuove case. Della seconda cerchia con tre porte: Il Portone (o Porta Reatina), Porta Nuova e Porta dell’Arco, è rimasto integro un torrione ed un lungo tratto murario. Dall’ultima cerchia svetta la torre e il torrione di difesa a sezione quadrata. Nella seconda metà del X sec. la Rocca fu assediata dai Crescenzi, sostenitori di Benedetto X (1058 – 1059); liberata dalle truppe del Guiscardo (Roberto d’Altavilla), su ordine del papa Niccolò II (1059 – 1061), che, con una bolla del 14 maggio 1060, accordò l’infeudazione della Rocca ai soli 12 uomini sopravissuti all’assedio, per la lealtà dimostrata nei confronti del papa. Dal XII sec. e per tutto il XIII sec. è la chiesa di S. Valentino ad amministrare il territorio, respingendo i tentativi di usurpazione da parte dei signorotti locali, tra i quali il Conte Ugone di Monte Fiolo della vicina Casperia. Il 26 maggio del 1326, il Rettore della Sabina, Roberto di Albarupe, fortemente sollecitato dai “boni homines” che abitavano il feudo, gli concedette il diritto di stilare uno Statuto, una raccolta di leggi, tramite le quali avrebbero potuto governare ed amministrare il paese. Fu il papa Giovanni XXIII (1410 - 1415), il 16 settembre del 1415, a donare Roccantica a Francesco Orsini. La famiglia degli Orsini ne rimase in possesso per quasi 283 anni, fino al 1698, anno della morte di Flavio, ultimo erede di quel ramo degli Orsini. Passò in seguito alla Camera Apostolica, seguendo le sorti dello Stato Pontificio; nel novembre del 1860 entrò a far parte dello Stato Italiano. Tra le stradine medievali del paese sorgono ancora oggi varie chiese: la chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta in Cielo, ricostruita nelle forme attuali nel 1740, su una preesistente chiesa trecentesca, il fonte battesimale del 1516 e la tempera opera del 1561 di B. Torresani che vi sono custoditi, provengono dalla chiesa di S. Valentino; la Chiesa di S. Caterina d’Alessandria, all’interno della quale fu realizzata nel 1432 la Cappella gentilizia del Governatore Armellao de Bastoni; la chiesa di S. Valentino, così importante per la storia di Roccantica, antecedente al 792, menzionata nuovamente in un documento del 870, fu ricostruita nel 1300 con cinque piccole cappelle dedicate a S. Lorenzo, S. Lucia, SS. Annunziata, SS. Pietro e Paolo, S. Nicola. Con i nuovi lavori di restauro del 1932, venne in parte demolita e la restante parte fu trasformata in monumento dedicata ai caduti in guerra. Ancora da visitare è il monastero delle Clarisse con la chiesa intitolata a S. Chiara, costruito nel 1583 sulle murature del castello Ursino, sotto la sovrintendenza di S. Filippo Neri, venne soppresso nel 1870 da Napoleone Bonaparte, e dopo il 1864 venne trasformato in abitazioni privata; il seminario Romano, voluto da Orsino Orsini nel 1454, dove nel XX sec, studiò il seminarista Angelo Roncalli divenuto papa Giovanni XXIII nel 1958.
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Come raggiungere Roccantica |
Da Roma prendere la Salaria oppure l'autostrada per Firenze ed dall'uscita di Fiano Romano arrivare a Passo Corese. Deviare sulla ss 313. |
Gli eventi |
Febbraio - Festa patronale S. Valentino (14 febbraio) |
Marzo - Sagra del frittello (Marzo) |
Agosto - Medioevo in festa (Agosto) |
Le
Aziende sul territorio |
Numeri utili |
Guardia Medica - 0765 411022 |
Farmacia Leproux: Via S. Giuseppe, 12 - 0765 63591 |
Ufficio postale: Via dei Nobili, 11 - 0765 63665 |
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