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L’attuale cittadina di Selci ebbe origine con la nascita del castrum romano di Campolungo, situato sulla Salaria, nel tratto di strada che conduceva a Forum Novum, centro di una certa importanza politica ed economica nel territorio dell’impero. Nello scavo archeologico della villa detta di Tulliano, sono stati ritrovati due ceppi funerari del periodo traianeo–adrianeo, appartenenti ai coniugi Tullio Epafra e Tullia Simferusa, molto probabilmente i proprietari della villa. In seguito, nei sec. X – XII il castrum fu abbandonato, e gli abitanti si radunarono su un altura, dando vita ad un piccolo insediamento feudale, in cui il castello del feudatario e le terre circostanti costituivano l'unità economica fondamentale e autosufficiente. Il feudo fu agli inizi amministrato dell’Abbazia di Farfa, e dopo le invasioni barbariche, passò direttamente sotto la giurisdizione della Santa Sede, grazie alle donazioni carolingie. Il papa sceglieva direttamente chi dovesse amministrare questo castello, che era stato inserito, data la sua posizione strategica, nei Castra Speciali. Vani furono i tentativi, operati dai castellani di Selci e di alcuni centri limitrofi, negli anni che vanno dal 1333 al 1338, di ribellarsi al dominio della Santa Sede. I tentativi di rivolta, furono fomentati tra l’altro, dai nobili locali come i Savelli gli Orsini e i Colonna, che miravano ad espandere i loro possedimenti. Nel 1368 gli Orsini riuscirono ad impadronirsi di Selci, mantenendola sotto controllo fino al 1596, anno in cui subentrò loro un’altra nobile famiglia locale i Cesi. Nel 1697 fu sottoposto al feudo dei Vaini fino al 1722, anno in cui tornò sotto il dominio della Santa Sede, che ne mantenne il possesso fino al 1860. Si entra in Selci attraverso la porta Castrum Silice, facente parte dell’antica cinta muraria. E’ molto probabile che l’originale nome del paese derivi direttamente dalla roccia, la silice appunto. Alcuni basoli di silice nera sono ancora oggi visibili, inglobati in alcune costruzioni del centro storico. Dell’originario impianto urbano del borgo medievale si può visitare il maestoso torrione a pianta quadrata, la Rocca Castri e la Platea Palatii Communis. Nella chiesa principale intitolata al SS. Salvatore sono conservate alcune pale d’altare seicentesche con le effigie dei Santi protettori del paese. Sparse nel territorio alcune piccole chiese rurali dedicate a S. Stefano, S. Eleuterio, S. Vincenzo, SS. Domenico e Bonaventura, S. Lucia.
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Come raggiungere Selci |
Dall'A1, uscita Ponzano-Soratte, seguire le indicazioni stradali per Selci. Oppure Via Salaria, uscita Passo Corese, prendere la SS313 Ternana, seguire le indicazioni per Selci. |
Gli eventi |
Gennaio - Festa di S. Antonio (17 gennaio) |
Maggio - Sagra del Fallone (Maggio) |
Giugno - Equiraduno di Primavera (Seconda domenica) |
Agosto - Fiera di S. Stefano (Agosto) |
Agosto - Sagra della porchetta Fiera Merci (Agosto) |
Settembre - Festa per il nome di Maria (Settembre) |
Settembre - Corsa dei cavalli con fantino (Settembre) |
Numeri utili |
Pro Loco - 0765 519138 |
Farmacia Cruciani: Via Roma, 22A - 0765 519296 |
Ufficio Postale: Via Roma, 10/16 - 0765 519369 |
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