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Il centro abitato dell’odierna Moricone, compreso nel Parco Regionale Naturale dei Monti Lucretili, si erge sotto le pendici del Monte Gennaro, e con buona probabilità si può identificare con l’antico Mons Moreco, anche se studi recenti tendono a identificare il suo sito con quello della sabina Regillum. La leggenda vuole che proprio in queste zone, Romolo, il mitico fondatore di Roma, organizzò il famoso ratto delle Sabine, e lo stesso re di Roma, sposò una sabina molto bella, Ersilia. Già all’epoca dei Romani, la produzione di olio in quest’area, divenne una delle più fervide attività agricole, numerose infatti cominciarono a fiorire le ville di campagna, nelle quali spesso si trovava un frantoio per macinare le olive prodotte direttamente in loco. Con il decadere dell’impero romano, l’avanzare delle orde barbariche e il conseguente abbandono di queste campagne, la produzione dell’olio subì un forte arresto. E’ grazie alla valente opera dei monaci benedettini dell’Abbazia di Farfa, che oggi la coltivazione dell’olio domina il paesaggio della Sabina. Scarse sono le notizie relative alla storia dei Moricone, bisogna arrivare al 1272, quando Moricone entrò a far dei beni della famiglia Savelli, che lo conservarono fino agli inizi del seicento, quando per una grave crisi economica che attanagliava questa antica famiglia della nobiltà romana, furono costretti a venderlo a Marco Antonio Borghese. Successivamente passò agli Orsin, e infine, nel 1871, agli Sforza – Cesarini. L’attuale struttura urbana di Moricone che domina la Valle Tiberina e l'antica Isola Sabina, si avvolge a spirale intorno all’antico borgo medievale. Nella chiesa di Gesù e Maria, realizzata nel 1639, sono custodite le spoglie di padre Bernardo, beatificato nel 1988. Nella Chiesa della S.S. Assunta costruita nel periodo rinascimentale, viene conservata una pala d’altare dov’è ritratta l'Assunta, attribuita a Corrado Giaquinto. Una menzione particolare merita il dipinto raffigurante la Madonna di Loreto, oggi conservato presso il deposito del Museo di Palazzo Venezia a Roma. Il dipinto, di probabile fattura cinquecentesca, fu miracolosamente ritrovato nel 1776, nel convento della francescane terziarie. La critica contemporanea tende ad attribuirlo al pittore spagnolo Pedro Fernandez. Dei fasti dei Savelli che per secoli amministrarono questo feudo si può ammirare il castello- fortezza che sorge nel punto più elevato del Monte Morrecone. |
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Come raggiungere Moricone |
Da Roma, G.R.A., uscire uscita 10, E35 dir A1, a Fiano Romano prendere la dir ss4, via Salaria, seguire la Salaria, poi proseguire in direzione Nerola sulla ss 636, seguire le indicazioni di Montelibretti sulla sp 28 a. Seguendo ancora la sp 28a e poi un tratto della ss 636, per un totale di circa 5 Km si arriva a Moricone. |
Gli eventi |
Gennaio - Pasquarella (5 gennaio) |
Maggio - Festa di San Liberatore (2 maggio) |
Agosto - Festa patronale di Maria Santissima Assunta in Cielo (22 agosto) |
Settembre - Festa della Madonna del Passo (8 settembre) |
Numeri utili |
Farmacia: 0774 605591 |
Carabinieri: via Della Parete 0774 605415 |
Ufficio postale: via Roma, 53: 0774 605416 |
Ambulatorio medico: 0774 605587 |
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