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La città latina di Corniculum sembra sia sorta su due delle alture dei monti omonimi (Cornicolari), da cui si fa derivare il toponimo di Monticelli. L’antica Corniculum diede i natali a Servio Tullio, e venne completamene distrutta da Tarquinio Prisco, che nel VI sec. a.C. l’assoggettò al dominio di Roma. Nel periodo romano furono costruite varie ville di campagna sul suo territorio, e sulla vetta più alta dei monti Cornicolari, venne innalzato in tempietto in opera laterizia con podio di travertino. Con il declino dell’impero romano, seguì per Corniculum un periodo di forte declino. Intorno all’anno mille la famiglia dei Crescenzi, costruì in zona, un castrum (un luogo fortificato), utilizzando parte della preesistente cinta muraria. All’interno del Castrum Monticellorum venne fabbricata un imponente fortezza di forma quadrata, oggi in gran parte crollata, nella quale fu imprigionato e ucciso l’Abate Pietro di Subiaco, che aveva ostacolato l’espansione del potere dei Crescenzi. Agli inizi del XII sec, dato che la famiglia dei Crescenzi si divise in due rami, anche su l’altra collina venne realizzato una nuova costruzione fortificata il Castrum Montis Albani, che però nel XV sec, sarà già disabitato del tutto. Data la sua posizione strategica, il feudo di Montecelio divenne oggetto di contesa tra le nobile famiglie romane e la Chiesa. Nel 1145 vi soggiornò nel borgo il papa Eugenio III (1145 – 1153), che dopo essere scappato da Roma, cercava rifugio a Farfa. Nelle lotte per l’investitura tra l’imperatore e il papa, gli abitanti del borgo si schierarono dalla parte di Federico II. Sul finire del XVI sec. passò ai Cesi, nel 1678 fu acquistato dai Borghese. Fu proprio sotto l’amministrazione dei Borghese che a Montecelio si intrapresero i maggiori lavori di abbellimento e ingrandimento del paese: venne costruita la chiesa di S. Giovanni Evangelista, e sui ruderi del Castrum Montis Albani, si edificò il vasto complesso del convento francescano di S. Michele Arcangelo. L’architetto Carlo Marchionni, originario di Montecelio e attivo a Roma nella fabbrica di San Pietro, venne incaricato di progettare le cappelle all’interno della chiesa di San Giovanni Evangelista; le tele che decorano gli altari sono invece opera dei pittori Cades e Stern; mentre per il progetto del convento di San Michele i Borghese affidarono l’incarico all’architetto romano Alfieri, che pensò un impianto in puro stile neo barocco. In un breve giro del paese non si può tralasciare di visitare la chiesa di Lorenzo Martire costruita in epoca remota nei pressi delle mura, con i lavori di restauro del 1625, viene trasformato completamente il suo assetto originario, l’abside circolare venne mutato in una tribuna quadrangolare, alle pareti furono affrescati i ritratti dei Santi Lorenzo, Vincenzo e Andrea. Soltanto nel 1751 la facciata assunse l’aspetto attuale. L’interno è a navata unica, a destra dell’acquasantiera, ricavata da un frammento di architrave, è possibili ammirare l’immagine di S. Lucia del XV sec.
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Come raggiungere Montecelio |
da Roma G.R.A. prendere la ss 5, via Tiburtina, sino ad imboccare sulla sinistra la sp 14 a , seguire l’indicazione per Guidonia. Passato il comune di Guidonia , su viale dell’Unione, proseguire sulla sp 24 b, Via Romana e si arriva la centro del paese. |
Gli eventi |
Agosto - Festa dell'Immacolata Concezione (Agosto) |
Settembre - Festa dei Centauri (Settembre) |
Settembre - Agrilandia (Settembre) |
Settembre - Festa di S. Michele Arcangelo (Settembre) |
Settembre - Sagra delle Pinciarelle (Settembre) |
Ottobre - Moto Raduno Interregionale (Ottobre) |
Ottobre - Mostra di Antiquariato e Artigianato (Ottobre) |
Le
Aziende sul territorio |
Numeri utili |
Farmacia Montecelio - 0774 510043 |
Ufficio Postale - 0774 510016 |
Biblioteca Montecelio - 0774 511053 |
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